Normativa Europea Privacy

GDPR – Regolamento generale sulla protezione dei dati

Il Regolamento Ue 2016/679, altrimenti noto come GDPR – General Data Protection Regulation -, è entrato in vigore a Maggio 2018 e riguarda la protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali.

In risposta alla trasformazione digitale in atto in ogni settore, il GDPR nasce dalle esigenze di certezza giuridica, armonizzazione e maggiore semplicità delle norme riguardanti il trasferimento di dati personali dall’Ue verso altre parti del mondo.

L’Italia, quindi, come nel resto d’Europa, ha introdotto disposizioni per l’adeguamento normativo della legislazione italiana al nuovo GDPR. 

Rispettare le norme sulla tutela della privacy e dei dati personali in un contesto sempre più digitale è ormai imprescindibile: fatti affiancare dagli esperti di Ready Digital per non incorrere in sanzioni e rispettare la normativa vigente.

    CHI È COINVOLTO DAL REGOLAMENTO GENERALE PER LA PROTEZIONE DEI DATI?

    Il GDPR riguarda tutte le imprese che trattano dati personali di soggetti che risiedono in Unione Europea, indipendentemente da dove si trovino.

    DI QUALI DATI SI TRATTA?

    I dati oggetto del GDPR sono tutti quelli che consentono di identificare una persona (nome, codice fiscale, immagine, voce, impronte digitali, traffico telefonico), i numeri IP, i cookie e i dati di geolocalizzazione.

    CHI È IL TITOLARE DEL TRATTAMENTO?

    Il titolare del trattamento dei dati e il decisore del motivo della raccolta dei dati e il modo in cui essa avviene. In ogni caso, il titolare è responsabile di tutti gli obblighi previsti dal regolamento e risponde delle eventuali sanzioni.

    QUALI SANZIONI SONO PREVISTE?

    La normativa obbliga le aziende ad adeguarsi al GDPR: per chi non garantisce adeguati livelli di sicurezza, il regolamento prevede sanzioni fino a 20 milioni di Euro o fino al 4% del fatturato aziendale globale annuo.

    RANSOMWARE, COME METTERSI AL SICURO

    Gli attacchi ransomware sono il pericolo più grande in tempi di digitalizzazione: ogni azienda deve alzare gli standard della sicurezza IT per preservare reputazione e di affidabilità, evitando ripercussioni e richieste di indennizzo da parte degli utenti che hanno subito la violazione dei propri dati.

    LE MISURE DI SICUREZZA

    Secondo il GDPR, la sicurezza è parte integrante di ogni rete, sin dalla sua progettazione. Le misure di sicurezza devono essere adeguate al rischio e tenere conto dello “stato dell’arte” della tecnologia. Per questo servono strumenti che offrano controllo totale del traffico dati, analisi e monitoraggio.

    PERCHÉ ADEGUARSI?

    Un attacco informatico comporta perdite di dati, perdite di tempo, costi informatici di recupero(quando possibile), costi in termini di fermo lavorativo, lesioni dell’immagine aziendale e, soprattutto, costi inimmaginabili se il furto di dati ha come scopo il passaggio di informazioni riservate a un concorrente.